mercoledì 30 maggio 2012

Serena. Tre di tre

(continua)
Mario pensa a Michela, a come la loro vita si sia spenta, abbia perso stimoli, si sia infilata su due binari e proceda con poche regole ormai da tempo, fatta di lunghi momenti di silenzio e di indipendenza sotto lo stesso tetto. Mario pensa a Serena, a come la loro vita sia accesa, stimolante, fatta di brevi ma intensi scambi di sguardi, a come la sua immaginazione sia la realtà di una vita che in quei brevi momenti è più reale di tutto quello che lo circonda.
Mario ripensa alla sera, a cena, a Serena di fronte a lui. Pensa a dopo, a una casa, a una stanza, a luci soffuse, a carezze leggere. Adesso è di nuovo a tavola, Serena di fronte a lui, Michela al suo fianco. Mangiano, bevono, ridono, scambiano sguardi complici.
Frena, semaforo rosso. Semaforo verde, riparte, svolta a sinistra.
Luce soffusa, ancora vino, la voce di Serena, il corpo di Michela, silenzi, carezze e i loro tre corpi che si spogliano e si mescolano, si cercano, si baciano, si toccano, si fondono.
Accosta, frena, apre le porte. Dieci minuti e riparte.
Il tempo scorre veloce, Mario guida come un automa e pensa alla serata, poi decide, telefona, organizza.
È tardi, l'ultima corsa sembra interminabile, Mario è impaziente, il sole ha ormai ceduto lo spazio alla sera, la sera del suo anniversario.
Il taxi ferma la sua corsa e Mario si affretta a pagare. Il ristorante è proprio come lo aveva visto in televisione, altro che Checco sotto casa. Entra, il cameriere lo accompagna al loro tavolo, si siedono e lui alza gli occhi e guarda davanti a sé: gli occhi di lei lo fissano, lo sguardo lo attraversa completamente e Mario sente un brivido nella schiena, un brivido che non sentiva da molto tempo, anni.
Ricambia lo sguardo con intensità: forse erano anni che non guardava Michela con tanta energia e la trova ancora bellissima.

Che serata, il tempo sembra fermo. I binari sono lontanissimi.



Frittadolce

Ingredienti
a persona

un uovo
burro
zucchero semolato
succo di limone

Preparazione
Sbattete l'uovo in una ciotola e versatelo in una piccola padella calda in cui avrete fatto sciogliere una noce di burro.
Fate cuocere la frittata sui due lati fino a doratura, impiattatela e cospargetela ancora calda di zucchero e succo di limone.

Nota
Questa è la terza di tre variazioni sul tema delle frittate veloci. L'abbinamento uovo/limone sembra azzardato ma convince al primo assaggio.

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