giovedì 23 giugno 2011

Fiesta!!!

- Questa volta non possiamo più sottrarci...
- Dici davvero?
- Penso proprio di sì, fino ad ora abbiamo messo cosette di contorno, dopo una partenza ottima e consistente...
- Beh, vero. E poi, dobbiamo fare un bel regalo ai nostri lettori per le 400 visite.

Pomeriggio tardo, quasi sera, il Comitato di Redazione è riunito da quasi un'ora, tra presenze fisiche, "missionari" in videocomunicazione e una presenza ectoplasmatica (che non manca mai). Ma si sa, la prima ora si passa a trovare la giusta posizione, la sala, stabilizzare la connessione video, foraggiare i presenti di snack untuosi e bollicine minerali, chiamare i ritardatari, provare a far comunicare un volto in video con una viva voce bloccata nel traffico. Alla fine si inizia nello stesso istante in cui un paio di persone attivano il ballo di san Vito sulla loro sedia, atto a dimostrare che la loro pazienza è prossima al limite e il loro pensiero è già altrove, là dove il loro corpo dovrebbe e vorrebbe raggiungerlo il più presto possibile.
Risultato: decisione corale in meno di 15', tempo da far invidia al record mondiale femminile sui 5000. Chi verbalizza? Improvviso silenzio audio nell'intero Pianeta...
Sintesi: Comitato sciolto a velocità considerevole, decisione presa, tanto "vento" e i soliti che restano a testimoniare l'accaduto e, soprattutto, a preparare la



Calamarata con salsa di scarola

Ingredienti per 4 raffinati
un bel cespo di scarola
50 gr di olive di Gaeta denocciolate
pinoli
capperi sotto sale
olio extravergine di oliva
sale
peperoncino
scalogno
300 gr di pasta tipo calamarata o paccheri

Lavate la scarola, lessatela per pochi minuti in acqua bollente salata e scolatela bene. Scaldate in un tegame quattro cucchiai di olio, unite lo scalogno affettato sottile, il peperoncino e la verdura. Coprite con il coperchio e fate stufare dolcemente per qualche minuto. Togliete il composto dal fuoco e passatelo al mixer fino a ridurlo in crema. Rimettetelo in tegame, aggiungete le olive e i capperi dissalati e fate andare a fuoco dolce per un paio di minuti. Eventualmente regolate di sale.
In un padellino fate tostare i pinoli.
Lessate la pasta molto al dente, scolatela mantenendo un po' di acqua di cottura e saltatela nel tegame con la salsa, aggiungendo se necessario altra acqua. Al termine unite i pinoli leggermente tostati (lasciandone qualcuno da parte per guarnire) e impiattate.


 

2 commenti:

  1. bella ricetta.. da tenere.. una domanda: il contributo dell'ectoplasma?

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  2. è l'anello di congiunzione tra la semplicità e la complessità: approccio zen alla vita di gruppo.
    e poi ha un colore che si intona bene alle pareti della sala riunioni.

    per il resto, grazie storychef!

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